lunedì 22 dicembre 2008

storia di diritti negati

Gentili Assocazioni
sono gerd, è da Settembre che non conosco risposta alle mie domande e proteste. Sono ben disponibile a precisare la mia posizione con la speranza che questa drammatica vicenda abbia presto una lieta fine.
Io risiedo a Savignano sul rubicone (Forlì-Cesena) e sin da bambino ho avuto la passione per le stelle e lo studio dell'Universo; di conseguenza nel 2006, dopo il diploma, senza esitare mi son iscritto al corso di astronomia presso l'università di Bologna. Ho fatto quindi la scelta di studiare fuori casa (a circa 120 km ca, per la precisione!)

Il servizio di accompagnamento, fino all'a.a 2006/2007, era a carico dell'Unibo; dopodichè, è subentrata l'Er. Go e questa a sua volta ha sub-delegato la cooperativa "Quadrifoglio" per mezzo dell'operatore Giovanni Fantasia. Da quest'anno, ahimè, il bando Er.Go non prevede più il servizio non avendo più stanziato i fondi necessari. Scelta assolutamente sconsiderata se teniamo in giusto conto che trattasi di gestione di servizi appositamente tesi al rispetto e alla tutela del diritto allo studio. Già la situazione di uno studente disabile è irta di difficoltà, comprensibilmente superiori a quelle di uno studente normodotato; poi, questa sopressione rappresenta quasi un voler negare al primo la possibilità, in sè, di proseguire il percorso di studi. Come giustificare tutto ciò alla luce del sacrosanto dirtto di uguaglianza e ragionevolezza contenuto nella nostra Costituzione??

Allo stato attuale, in mancanza di ausilio - che, mi piace ancora una volta ribadirlo, corrisponde non a un qualcosa che generosamente mi viene elargito ma che in realtà mi spetterebbe come vero e proprio diritto - sono a me vicine persone care che - rispondendo solo alla loro buona volontà e coscienza - mi permettono di attendere alle lezioni.

Inoltre, non stanziando alcun fondo ai servizi per i disabili, automaticamente son venuti meno anche gli ulteriori e utilissimi servizi accessori quali, in primis, la figura del tutor. Il ruolo di questi consiste nell'aiutarmi nello studio e, soprattutto, nella scrittura durante le prove d'esame.

ho anche sottoposto la questione a dei giornali locali.. ma nessuno fino ad ora si è mosso, mettendo così in serio pericolo la mia intera carriera universitaria.

VI porgo i miei migliori saluti e auguri

Gerd Dani
gerddani@hotmail.com

venerdì 12 dicembre 2008

Il Movimento Italiano Disabili (M.I.D.) e il

Movimento Europeo Diversabili Associati (M.E.D.A.)

danno voce a 3 milioni di disabili

Per la vergognosa proposta A.B.I.

Spettabili Onorevoli Deputati e Ministri
i disabili (invalidi civili) d'Italia Vi chiedo di revocare l’ ignobile
e impietosa proposta dell'ABI, l'Associazione Bancaria Italiana, di essere
esonerata dal collocamento obbligatorio dei disabili “categoria Protetta”

Con la scusante della crisi finanziaria che corre in tutto il mondo.
Quello che più ci lascia stupiti è sapere che il Ministero del Lavoro, della Salute
e delle Politiche Sociali hanno dato il proprio parere positivo in merito.
Il principio di uguaglianza di trattamento, ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione,
comporta che non può essere conseguita alcuna discriminazione in pregiudizio
tra gli esseri umani con disabilità. E l'ABI ha dato prova di tale disparità da
porre in grossa difficoltà 3 milioni di disabili in Italia che continuano a vivere di miseria con circa
700 €uro mensili di assegno sociale compreso accompagnamento, e altri disabili con €uro 250.

Siamo pronti a rinunciare a questa elemosina in cambio di un lavoro per la nostra dignità

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, all'art. 23, dice:

1) Ogni soggetto ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e
soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2) Ogni soggetto, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione
per eguale lavoro.
3) Ogni soggetto che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente
che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità
umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
4) Ogni soggetto ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa
dei propri interessi.

Ribadiamo, quindi, di annullare la proposta dell'ABI che calpesta i diritti
e la dignità di 3 milioni di diversamente abili.

mercoledì 10 dicembre 2008

IL MINISTRO NON RICEVE I DISABILI MA CI FA UNA PROMESSA....

Il Ministro non riceve i disabili..Ma ci fa una promessa
Da poche ore, si è concluso il sit in di protesta organizzato dall’A.N.I.D.A., e condivisa dal Movimento Italiano Disabili che ha visto protagonista lo zoccolo duro dell’ associazione e del movimento politico dei disabili con circa 100 Diversamente Abili), arrivati alla sede del Ministero del Lavoro circa alle ore 12:30, con pioggia incessante. La folta delegazione capeggiata dal Presidente Giuseppe Sannino insieme al Presidente del M.I.D. Francesco Ferrara ed il coordinatore della Provincia di Latina Meschino Massimo indignati dall’ atteggiamento delle istituzioni, è stata indotta a programmare un sit-in in via Veneto per chiedere direttamente al Ministro Sacconi la corretta applicazione della legge 68/99 “Norme per il Diritto al lavoro dei Disabili”. i Diversamente Abili bagnati, dopo una breve protesta a suon di slogan, sono stati ricevuti dalla dott.ssa Menichini Vice- Capo Gabinetto del Ministro Sacconi e dal dott. Malagola funzionario della Segreteria Tecnica del Ministro. La parte politica del Ministero rappresentata dal dott. Malagola e quella tecnica rappresentata dalla dott.ssa Menichini, alla quale si è aggiunto in secondo momento il funzionario dei Servizi Ispettivi e dell’Attività di Vigilanza dott. Mazzeo, dopo circa due ore e mezza di discussione si è impegnata nella figura del dott. Malagola ad informare il Ministro Sacconi sulle richieste dell’A.N.I.D.A..e del M.I.D. I due Movimenti chiedono che il Ministro sacconi si esprima chiaramente, soprattutto attraverso (televisioni e giornali) sulla volontà di far rispettare la legge 68/99, nello specifico modo di intensificare il controllo sulle aziende ancora inadempienti.L’A.N.I.D.A. ed il M.I.D attendono in questi giorni la risposta del dott. Malagola sulla posizione del Ministro. In caso contrario, le associazioni Nazionali sono pronte a manifestare il proprio dissenso direttamente al Premier Silvio Berlusconi presidiando Palazzo Chigi o Palazzo Grazioli.L’A.N.I.D.A. e il M.I.D. sperano che il Ministro Sacconi, non costringa nuovamente i Diversamente Abili a manifestare per non fare ulteriori figuracce davanti agli Italiani

mercoledì 3 dicembre 2008

SIT IN DI PROTESTA IL 10 DICEMBRE A ROMA

Evento: SIT-IN a Roma il 10 Dicembre 2008 alle ore 10,00 circa in Via Veneto presso la sede del Ministero del Lavoro.

Vogliamo il lavoro, ed è un nostro diritto.

Legge numero 68/99 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”)

Sit per il lavoro ai disabili 3 Dicembre 2008 Roma
Noi siamo una categoria protetta! protetta ma da chi? Le assunzioni dei Diversamente Abili collocati in maniera mirata, riducono i costi dell’impresa e riducono le uscite del Welfare

Invitiamo a partecipare tutti i disabili, e le associazioni, movimenti, sindacati e qualsiasi persona che condivida tale protesta

Il nostro motto ed urlo è : Il disabile giusto al posto giusto!

Promotrice dell’evento è l'associazione A.N.I.D.A. ONLUS ed il M.I.D. “Movimento Italiano Disabili” aderisce e sostiene la giusta causa.
http://www.ilmid.it

martedì 18 novembre 2008

MEGA STIPENDI ED ALTRO

Noi disabili con una pensione da fame loro con i nostri voti oltre il lusso

MANDIAMOLI A LAVORARE
Sull'Espresso di qualche settimana fa c'era un articoletto che spiega che recentemente il Parlamento ha votato all' UNANIMITA' e senza astenuti (ma va?!) un aumento di stipendio per i parlamentari pari a circa Euro 1.135,00 al mese. Inoltre la mozione é stata camuffata in modo tale da non risultare nei verbali ufficiali. STIPENDIO: Euro 19.150,00 AL MESE; STIPENDIO BASE: circa Euro 9.980,00 al mese; PORTABORSE: circa Euro 4.030,00 al mese (generalmente parente o familiare); RIMBORSO SPESE AFFITTO: circa Euro 2.900,00 al mese; INDENNITA' DI CARICA: (da Euro 335,00 circa a Euro 6.455,00); TUTTI ESENTI DA TASSE + TELEFONO CELLULARE: gratis; TESSERA DEL CINEMA: gratis; TESSERA TEATRO: gratis; TESSERA AUTOBUS - METROPOLITANA: gratis; FRANCOBOLLI: gratis; VIAGGI AEREO NAZIONALI: gratis; CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE: gratis; PISCINE E PALESTRE: gratis; FS: gratis; AEREO DI STATO: gratis; AMBASCIATE: gratis; CLINICHE: gratis; ASSICURAZIONE INFORTUNI: gratis; ASSICURAZIONE MORTE: gratis; AUTO BLU CON AUTISTA: gratis; RISTORANTE: gratis (nel 1999 hanno mangiato e bevuto gratis per Euro 1.472.000,00). INOLTRE: Intascano uno stipendio e hanno diritto alla pensione dopo 35 mesi in parlamento mentre obbligano i cittadini a 35 anni di contributi; (per ora!!!) Circa Euro 103.000,00 li incassano con il rimborso spese elettorali (in violazione alla legge sul finanziamento ai partiti), più i privilegi per quelli che sono stati Presidenti della Repubblica, del Senato o della Camera. (Es: la sig.ra Pivetti ha a disposizione e gratis un ufficio, una segretaria, l'auto blu ed una scorta sempre al suo servizio); La classe politica ha causato al paese un danno di 1 MILIARDO e 255 MILIONI di EURO. La sola camera dei deputati costa al cittadino Euro 2.215,00 al MINUTO !! Far circolare.......si sta promuovendo un referendum per l' abolizione dei privilegi di tutti i parlamentari............ queste informazioni possono essere lette solo attraverso Internet in quanto quasi tutti i massmedia rifiutano di portarle a conoscenza degli italiani......
QUESTA E LA DIFFERENZA TRA I DISABILI E I POLITICI
Presidente del movimento Italiano disabili

martedì 11 novembre 2008

UN CASO DISPERATO

Ecco quello che può succedere, quando un disabile ha bisogno dell’aiuto dello Stato italiano, e diventa semplicemente “BUROCRAZIA KEFKIANA” in una assurda situazione paradossale ma per il disabile angosciante, dove si assiste ad un rimpallo veramente vergognoso di competenze . Quelle istituzioni preposte per aiutare chi ne ha bisogno, diventano invece ostacoli insormontabili, per una persona, che già con problemi di salute si trova a dover combattere una burocrazia cieca che riesce solo a creare disfunzioni e basta, senza venire a capo di nulla. Si scontra con se stessa ma alla fine chi ci rimette è sempre il povero cittadino, vessato da queste situazioni e da tempi burocratici biblici. Comunque, il M.I.D. nella persona del Sig. Francesco Ferrara quale Presidente del Movimento, se ne è fatto carico personalmente e stanno seguendo degli sviluppi. Buongiorno Sig. Ferrara. Io sono residente a Lucca, città in cui mi sono trasferita per motivi di salute e l'A.S.L. di cui sono dipendente è l'A.S.L. Città di Milano, Corso Italia, 19. Qui è l'A.S.L. 2 di Lucca che mi segue. Ho fatto la richiesta per la pensione di invalidità civile, ma verrà corrisposta solo da gennaio 2009, perchè pur avendo il 75%, nel 2007 ho avuto un reddito più alto della soglia prevista. E' dal dicembre del 2007 che non percepisco più stipendio, pur avendo patologie gravi che dovrebbero essere esentate dal calcolo della malattia normale. Ho la L. 104 dal 2000. Il 14 gennaio ho fatto la visita presso la Commissione Medica di Verifica dove sono risultata inidonea alle mansione in maniera totale e temporanea con revisione a mesi sei. Ma per un errore dell'A.S.L., la visita di revisione non è stata fatta entro il sesto mese e quindi è stata effettuata il 11 settembre presso il CMO di Lucca per delega. Il 3 ottobreè stato valutato dal C.M.O. di Milano in Via Zuretti. Alla visita di Lucca era presente la Psichiatra Dirigente del Centro Salute Mentale dell'A.S.L. di Lucca, secondo Lucca me l'avrebbero data, ma il giudizio finale spettava a MIlano. L'esito di Milano è stato idonea alle mansione di competenza, ma non può seambulare, stare in posizione eretta, fare le scale in salita e discesa, avere contatti con il pubblico e portare pesi sup. a 6 kg. - Nella documentazione c'è un certificato pesante della Psichiatra che data la mia situazione io non posso svolgere nessun tipo di lavoro proficuo. L'esito mi lascia scontertata, quindi faccio ricorso, ma per questo sono stata minacciata dall'A.S.L. - la mia situazione è disperata. Se ero inidonea il 14 gennaio e stavo meglio, ora che sto peggio sono addirittura idonea alle mansioni di competenza ?? .. e con quelle limitazioni che lavoro sarebbe. La pressione psicologica dell'A.S.L. che mi manda il medico fiscale ogni due per tre .. che è lui stesso in imbarazzo avendo visto le mie patologie .. è diventata maniacale. Io non ce la faccio più, questa non è vita, e non vale più la pena di essere vissuta. Sono stanca, è diventato un calvario, mi son persa nella burocrazia, e la mia mente ed il mio corpo non ce la fanno più. Come può cambiare così il giudizio della Commissione di Lucca a quella di Milano ?? .. Cosa vogliono da me .. cosa posso dare di più ??? ..........Ho solo in mente una cosa, lasciarmi morire, forse così potrò avere un po' di serenità. Non ho più nulla, non ho di che vivere, il Comune mi passa solo un buono alimentare che durerà fino a dicembre, mi han tirato via la dignità. Ditemi Voi cosa posso fare.
Cinzia Dipace ha scritto:
Sig. Ferrara, la devo ringraziare, ieri sera sul tardi, grazie al Vostro intervento, mi ha chiamato il................ dell'A.S.L. di Milano,............. che io conosco benissimo perchè è colui che mi aveva instradato sull'inabilità quando ero ancora presente all'A.S.L. di Milano e che aveva detto che mi avrebbe seguito, ............................................... Ora si è reso disponibile a trovare una via d'uscita che sia veloce. ............................................................. sono senza stipendio da un anno) .. questo mi fa pensare che qualcuno si deve lavare la coscienza .. mi devo fidare ?? .. veramente si concluederà la mia odissea. L'A.S.L. mi aveva mandato qualche giorno fa una lettera in cui diceva che non accettava i periodi di L. 104 dall'inizio del 2008 che io avevo richiesto, perchè secondo loro io non ne ho più maturate .. e che quindi devo farle coprire dal medico curante, ma il mio medico curante ha detto che per Legge non può coprire periodi così vecchi .. Cosa posso fare ?? .. Grazie ancora .. Cinzia Dipace

giovedì 9 ottobre 2008

CONSIGLIO APPROVA LEGGE DIRITTO A LAVORO

LAZIO/DISABILI: CONSIGLIO APPROVA LEGGE DIRITTO A LAVORO (ASCA) - Roma, 8 ott - Controlli piu' stringenti sul collocamento obbligatorio, Bollino di qualita' ''H'' e indagine sugli effetti della normativa nazionale del 1999.Sono alcuni dei provvedimenti contenuti nelle legge regionale approvata oggi a maggioranza (32 voti favorevoli, 8 astenuti) dal Consiglio Regionale del Lazio, presieduto da Carlo Lucherini (Pd), che detta nuove ''norme in materia di inserimento al lavoro delle persone con disabilita'''.Il provvedimento introduce controlli sistematici sul rispetto delle norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili. Inoltre, e' prevista un'indagine conoscitiva sugli effetti della legge 68 del 1999 sul collocamento obbligatorio dei disabili. La normativa nazionale impone alle aziende l'obbligo di assumere quote di persone disabili, variabili in base al numero dei dipendenti. Il nuovo provvedimento regionale prevede la promozione di un'indagine conoscitiva per verificarne gli effetti.E ancora: un ''Bollino di qualita' H'' verra' assegnato dalla Regione alle aziende piu' virtuose, tenendo conto del numero di persone disabili inserite, della percentuale di invalidita' media, del livello di adeguamento del luogo di lavoro alle esigenze dei lavoratori portatori di handicap, dell'idoneita' della mansione lavorativa al tipo di disabilita'.''La legge 68 del 1999 istituiva il certificato di ottemperanza - ha spiegato in Aula Augusto Battaglia (Pd), primo firmatario del provvedimento - Tale obbligo e' venuto meno con il decreto 112 convertito in legge che risponde a un'esigenza anche comprensibile di semplificazione amministrativa. Pero', provoca un problema nell'applicazione della legge, perche' sostituisce il certificato con l'autocertificazione, eliminando l'unico filtro di cui disponevamo per verificare il rispetto delle regole da parte delle imprese che in qualche modo entrano in contatto con la pubblica amministrazione. Prima erano tenute ad andare all'ufficio di collocamento e chiedere il certificato di ottemperanza, adesso non piu'. Con questo provvedimento la dichiarazione da parte del legale rappresentante verra' trasmessa dagli uffici della pubblica amministrazione agli uffici di collocamento per una verifica. La proposta quindi e' rispettosa di quanto prevede il decreto 112 in materia di semplificazione amministrativa, ma nello stesso tempo non toglie ai nostri uffici di collocamento la possibilita' di verificare che chi entra in contatto con la Pa sia in regola non solo con l'antimafia ma anche con le norme sul collocamento dei lavoratori disabili''.Tutte le autocertificazioni di quelle imprese che partecipano a gare pubbliche o che hanno concessioni o convenzioni con la pubblica amministrazione nella Regione Lazio verranno dunque controllate.''Tutte le aziende che entrano in contatto con la pubblica amministrazione, per prima cosa devono dimostrare di aver rispettato le norme - ha detto il presidente della Commissione Lavoro, Peppe Mariani (Verdi) - Con il Bollino di qualita' H facciamo qualcosa di piu': la Regione attestera' che quel soggetto e' attento a investire nel sociale, che i posti di lavoro sono adeguati, che in quell'azienda sono presenti anche lavoratori con disabilita' gravi. Il Bollino H indichera' la presenza di un percorso virtuoso all'interno dell'azienda, che l'azienda capisce le disabilita' della persona e che la persona e' stata inserita bene''.Non sono mancate le critiche da parte delle opposizioni a un provvedimento che pone obblighi a tutta la pubblica amministrazione, non solo a quella regionale, con sede nel territorio del Lazio. Donato Robilotta (Sr - Pdl) nell'annunciare l'astensione ha chiesto ''che venga l'assessore Tibaldi e ci dica qual e' la situazione nella Regione in merito all'inserimento di disabili. Nel momento che chiediamo agli altri, la prima cosa che dobbiamo fare e' chiedere a noi stessi se siamo in regola o meno''. Secondo Antonio Cicchetti (An - Pdl) c'e' gia' una normativa nazionale per la quale le stazioni appaltanti devono fare certe verifiche. ''Non mi sento di sottoscrivere gli obbiettivi di questa legge, pur condividendo la legge nazionale'', ha detto Cicchetti durante la dichiarazione di voto, mentre per Massimiliano Maselli (FI - Pdl) ''questa legge crea un contraltare all'autocertificazione. C'e' gia' una legge nazionale chiara, con questa legge si rischia di tornare indietro''. Aldo Forte (Udc) ha annunciato l'astensione, lamentando l'assenza del suo gruppo nella Commissione lavoro che ha partorito il provvedimento approvato oggi e, piu' in generale, nelle commissioni consiliari. ''Chedo che venga riconosciuta all'Udc la giusta rappresentanza nelle commissioni, oggi inadeguata'', ha detto Forte.Luisa Laurelli (Pd) ha voluto ringraziare il primo firmatario Battaglia per il lavoro svolto assieme al presidente della Commissione Lavoro, Mariani, ''per una chiamata diretta alla responsabilita' non solo dell'amministrazione regionale ma di tutte le amministrazioni pubbliche''.

mercoledì 1 ottobre 2008

politica

VUOI FARE POLITICA SOCIALE ?
IL M.I.D. “ MOVIMENTO ITALIANO DISABILI” TI DA LA POSSIBILITA’
DI ADERIRE AL NOSTRO MOVIMENTO PER UNA POLITICA GIUSTA,
PER DIFENDERE I SACROSANTI DIRITTI A UNA DECOROSA ESISTENZA DI OGNI PORTATORE DI DIVERSA ABILITA’
PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA SOCIO ECONOMICHE DEI DISABILI,
PER FAR RISPETTARE LE LEGGI NELLE CITTA’, PROVINCIE E REGIONI, ALLA CAMERA E AL SENATO, E PER L’EUROPA.
DALLA PARTE DEI DEBOLI
SARAI FIERO PER QUELLO CHE FARAI

c.f.94051140583
Sede operativa:
Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa 12, 00012 Guidonia Montecelio (RM)
tel. 0774,343891, Fax.0774,404491
http://www.ilmid.it/

venerdì 26 settembre 2008

UNA GIORNATA DIVERSA PER I DISABILI

Una spiacevole vicenda
Anche quest'esperienza vissuta a Gardaland mi ha insegnato come la gente sia ancora ignorante in tema di disabilità... Il disabile è rappresentato ovunque con il simbolo della carrozzina... e molta gente si ferma là... se sei in carrozzina sei disabile... altrimenti ti fanno un mucchio di storie, anche se per camminare usi bastone o stampelle anche se sei tracheomizzato se hai problemi respiratori e puoi fare solo poche decine di metri a piedi... prima che ti venga il fiatone e l'affanno... E' una cosa assurda una discriminazione. Ma passiamo ai fatti: arrivo a Gardaland in compagnia di due amiche, una delle quali usa una stampella per camminare; dopo aver noleggiato una carrozzina (che avremmo utilizzato a turno per non affaticarci troppo, considerando l’estensione del parco e la presenza di diversi tratti in salita e discesa) ci dirigiamo all’ingresso riservato ai disabili… e qui iniziano già i primi malumori, perché... volevano far pagare il biglietto all’altra ragazza in quanto l'hanno vista in piedi (per loro il fatto che usasse la stampella e portasse due protesi nei piedi non contava nulla!), io ero seduta e quindi ai loro occhi "carrozzata". A quel punto io mi sono alzata e ho detto per mezzo della 3° amica e nostra accompagnatrice (avendo io "tra l'altro" un grave deficit nella comunicazione pioché tracheomizzata) "per quale motivo lei deve pagare se il disabile al 100% entra gratis e lei lo è?". L’Addetta alla reception è rimasta alquanto perplessa ma a mio avviso la cosa più stupida che potesse dire è stata "Lei Cammina" ed io (sempre per mezzo della 3° amica) ... "Pure io ma questo non vuol dire che non siamo disabili al 100%"... A quel punto hanno chiesto il documento che attesta la disabilità al 100% che per fortuna avevamo... e non hanno più fatto storie... siamo entrate senza pagare. Ma le sorprese non erano finite… il regolamento di Gardaland dice che... godono della carta ospitalità (permesso di accedere alle varie attrazioni senza fare file) solo i disabili in carrozzina... Abbiamo avuto per la maggior parte "fortuna"... poiché in molte attrazioni abbiamo trovato gente di cuore... che ci ha evitato file di ore... e che ringrazio per la gentilezza... forse hanno infranto una regola?... O l'hanno infranta coloro che ci hanno impedito l'accesso preferenziale "perché non carrozzate?Io direi che va cambiata la stupida "regola" che a godere dei pass siano solo i carrozzati... anche perché una persona in carrozzina (senza nulla togliere alle problematiche che ogni disabilità comporta) di certo si affatica molto meno stando seduta di una persona che invece ha problemi di affaticamento respiratorio... o di chi cammina cn le stampelle ed ha poca forza nelle gambe e nei piedi. Non l'abbiamo fatta passare liscia e siamo andate nel box info disabili a reclamare per il vietato passaggio preferenziale (da notare che anche i normo possono accedervi se pagano 8 euro in più sul biglietto normale).Purtroppo la persona che abbiamo trovato non riusciva proprio a capire che "disabile" al 100% comprende svariati tipi di disabilità e insisteva che il pass era per disabili in carrozzina altrimenti avrebbero dovuto concederlo anche ai ragazzi autistici! Abbiamo promesso di dare uno scossone a questa assurda "discriminazione" io ho iniziato da qui... perché nessuno può dirmi che la mia patologia sia meno invalidante di altre solo perché non sto seduta…Solo io posso sapere quanto mi affatico a stare troppo in piedi e quanto ne risente il mio sistema respiratorio. Quindi ritengo oltre che assurdo …"discriminante” sentirmi dire…a te niente pass perché non sei disabile come il “carrozzato” Cristiana Del Duca

venerdì 12 settembre 2008

TUTTI I NOSTRI RIFERIMENTI

http://it.netlog.com/ILMID/blog
http://www.medadiversabili.it/
http://www.diversabili.135.it/
http://mid.splinder.com/
http://www.myspace.com/medadiversabili
http://www.ilmid.it/
http://blog.libero.it/tivolidisabili/

NOI SIAMO I TUOI AMICI

Quando nella tua vita ti accorgi che le cose non vanno, alza gli occhi al cielo e guarda il cielo, quando ti rendi conto che vorresti qualcosa di più...affacciati e guarda il mare, quando credi che non valga la pena di continuare a vivere, chiudi gli occhi e sogna, quando pensi di essere solo, guardati intorno e ti renderai conto che al tuo fianco ci sono molte persone che ti vogliono bene...(al tuo fianco ci siamo noi, se hai bisogno puoi contare su di noi SEMPRE)

TELEFONO _ 0774,343891 _ CELL, 3476546894

ECCO IL MOTIVO DELLA PROTESTA

ECCO IL MOTIVO DELLA PROTESTA DEL 27-09-08

RESPINTO L’ORDINE DEL GIORNO SULLE INVALIDITÀ CIVILI – ANCORA UNA VOLTA INVALIDI CIVILI E DISABILI PENALIZZATI

Portiamo a conoscenza a tutti gli invalidi civili e disabili che hanno firmato l’iniziativa dell’ANMIC della raccolta firme per l’inalzamento dell’assegno dell’invalidità civile che tale iniziativa è stata bloccata dalla Camera.

In data 24/07/2008 sono state consegnate alla Camera dei Deputati le firme raccolte dalla ANMIC in tutta Italia per avviare una legge di iniziativa popolare che superi la discriminazione creata dal legislatore, equiparando o almeno innalzando le pensioni da fame, ferme a € 246,73 al mese per tutti gli invalidi civili totali con meno di sessantenni e per tutti gli invalidi parziali (74% al 99%). L’ordine del giorno presentato dall’On.Turno ed altri che recepiva il contenuto della proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta dall’ANMIC è stata respinta dalla maggioranza dei parlamentari del PDL con 281 contrari e 251 favorevoli.

Come si può ben notare 281 parlamentari del PDL che sono stati eletti anche con i voti degli invalidi civili e dei disabili hanno ritenuto opportuno respingere l’ordine del giorno considerando tale categorie cittadini un peso sociale che farebbe secondo il parere dell’on. Porcu del Pdl che afferma che un eventuale aumento delle pensioni rappresenta una materia così spinosa che tutti temono di sfondare la spesa pubblica. Ma se andiamo a vedere sotto sotto non è l’aumento delle pensioni d’invalidità a sfondare la spesa pubblica ma il vero sfondamento è il ritorno “al l’istituzionalizzazione”. Al momento, la nostra forza politica presente nelle Istituzioni è insufficiente a fermare questi insensati provvedimenti, anche per la grande disinformazione (coerente nel politico) da parte di chi oggi comanda e con la sgradevole sensazione di essere imbrogliati; ma ribadisco, a costo di sembrare estremamente ripetitivo, noi invalidi e disabili dobbiamo iniziare a far sentire la nostra voce nelle amministrazioni comunali, provinciali e regionali ed in ogni altra sede istituzionale con un voto di protesta non votando quei partiti di governo che hanno bocciato una iniziativa sociale di aiuto sancito dalla Costituzione ma votando rappresentanti che difendano in qualsiasi sede la nostra personalità di cittadini italiani. Iniziamo con le amministrative e provinciali e quando i rappresentanti del PDL ci vengono a chiedere i voti per le loro poltrone chiediamo loro cosa hanno fatto i loro rappresentanti in Parlamento per gli invalidi e i disabili: hanno bocciato una giusta richiesta di categoria che è la più povera della nazione. Se hanno un minimo di sensibilità dovrebbero vergognarsi di richiedere i nostri voti.

PENSIONI D'INVALIDITA' DA FAME


PENSIONI D'INVALIDITA' DA FAME
PROTESTA
PENSIONI MINIME E D'INVALIDITA' CIVILE
Protesta per la tua pensione da fame!
Il M.I.D. protesta per le esigue pensioni di invalidità civile.
Vi invitiamo a scriverci e noi divulgheremo con ogni mezzo, questa azione di protesta, che sarà un’occasione unica, di sensibilizzazione e di coraggio verso coloro che non hanno voce per poter dire che: “non bastano quei pochi euro al mese per poter vivere con dignità, avendo come unica prospettiva quella di elemosinare”.
Invalido civile + Disoccupato = Persone alla fame.
Non vogliamo elemosina, ma riconquistare la dignità di uomini.
www.ilmid.it
http://www.medadiversabili.it