martedì 15 dicembre 2009

VILE GESTO DI MASSIMO TARTAGLIA FERENDO L’ON. SILVIO BERLUSCONI

VILE GESTO DI MASSIMO TARTAGLIA FERENDO L’ON. SILVIO BERLUSCONI
Il Mid (Movimento Italiano Disabili) condanna l’accaduto al Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi, ma vuole far riflettere sul problema che da anni viene sottovalutato, circa le condizioni in cui vivono molte persone disabili mentalmente.
Esse sono pericolose sia a se stesse che agli altri, ma purtroppo e in questo specifico caso, hanno fatto scalpore avendo colpito una alta istituzione dello stato, l’azione ignobile di massimo tartaglia forse spinto dall’esasperazione delle sue condizioni di vita.
Ma quante volte, esse sono passate sotto silenzio, o semplicemente in poche righe di articolo di giornale?
Molti casi, sono chiusi nelle mura domestiche, molti di questi drammi sono consumati tra esse, e quelli che si vengono a sapere, sono sempre tinti di rosso.
Questa è purtroppo la cruda realtà dei fatti, in quanto queste persone vivono, emarginate nel loro silenzio, nella loro vergogna familiare, dove le istituzioni preposte per il loro aiuto, non riescono ad aiutare certi casi per mancanza di fondi in quanto ogni anno alla spesa sociale, vengono detratti fondi e quindi, le poche risorse disponibili si assottigliano sempre più.
Lo stato sociale, ed è da anni che lo diciamo noi e anche le associazioni è completamente lasciato a se stesso, e al buon cuore del volontariato ma non basta certamente.
Oggi il fatto avvenuto dovrebbe far riflettere chi ha il potere decisionale, di rivedere la questione in quanto non è ammissibile in uno stato che si definisce democratico che si venga abbandonati a se stessi.
Non parliamo poi della parte riguardante l’spetto economico che giace da parecchi anni con importi ridicoli riguardo le pensioni minime di disabilità, e gli assegni sociali e quelli riguardanti l’accompagnamento.
Ecco come poi nascono queste situazioni sgradevoli e incresciose, che possono anche portare a serie conseguenze, in quanto la scala sociale e il gradino più basso dei disabili. Con questo non vogliamo difendere o prendere posizioni verso questo atto, ma speriamo che l’accaduto faccia riflettere le varie istituzioni verso di noi
http://www.ilmid.it
info@ilmid.it .

venerdì 11 dicembre 2009

PENSIONI DI INVALIDITà CIVILE DA FAME

Sono anni che gli assegni di invalidità sono fermi, anni che le pensioni minime, sono ferme, l’ANMIC, ha anche fatto una raccolta firme ma non è andata a buon fine, forse perché ad ogni finanziaria che fa il governo l’ANMIC prende un milione di euro ?
Nessuno che si preoccupa, del vero e più basso gradino dello stato sociale, che sono i disabili, in quanto loro, non hanno certamente la forza di potersi far sentire per scendere in piazza per ovvi motivi di salute.
Le persone purtroppo non comprendono che il sociale nasce proprio da questo più basso e umile gradino, per poi salire nella scala del sociale.
Il governo ha giocato la carta della social card, un bluff spaventoso dando numeri veramente da capogiro, ma poi a beneficiarne ne sono stati forse un 250 mila, e dopo varie peripezie.
Così facendo, si è scrollato di dosso il problema, e il sociale il disabile, è stato inglobato nella stupenda parola welfare e quindi, siamo scomparsi. Ovviamente i nostri problemi passano in secondo piano, vengono visti come marginali, non pensando che invece un disabile, ha dietro di lui, una famigli, o un figlio disabile dei genitori e quindi che anche loro vengono coinvolti nella sua disabilità.
Il disabile, non deve essere visto fine a se stesso, ma visto in un contesto ovviamente molto più ampio, chi è intorno a lui anche se con amore, fa sacrifici si priva di una certa sua vita personale, e questo dovrebbe essere riconosciuto in primo piano dalla politica del sociale.
Invece lungi dal pensare a questo, queste persone, queste famiglie diventano fantasmi nella società odierna e vittime di un sistema che dice di essere democratico e civile, vantando a livello politico di avere interesse per essi.
Ecco dove nasce il MID, e dove cerca, anche se a fatica di far emergere queste disparità sociali e portare in evidenza le varie problematiche che affliggono sia il disabile, sia chi gli è intorno.
Il MID, sono un pugno di uomini, che credono da anni nelle loro idee, e cercano semplicemente di portarle avanti. Quindi esso è sempre alla ricerca di persone che volontariamente lo affianchino, per pubblicizzare il simbolo e le idee, anche se nel tempo di gente ne è entrata e ne è uscita in quanto, con idee bellissime, ma non inerenti al nostro ideale.
Chiunque vuole, può partecipare con il MID, e accrescerlo, noi siamo ben lieti di poterlo accogliere tra noi.
presidenza@ilmid.it