venerdì 12 settembre 2008

ECCO IL MOTIVO DELLA PROTESTA

ECCO IL MOTIVO DELLA PROTESTA DEL 27-09-08

RESPINTO L’ORDINE DEL GIORNO SULLE INVALIDITÀ CIVILI – ANCORA UNA VOLTA INVALIDI CIVILI E DISABILI PENALIZZATI

Portiamo a conoscenza a tutti gli invalidi civili e disabili che hanno firmato l’iniziativa dell’ANMIC della raccolta firme per l’inalzamento dell’assegno dell’invalidità civile che tale iniziativa è stata bloccata dalla Camera.

In data 24/07/2008 sono state consegnate alla Camera dei Deputati le firme raccolte dalla ANMIC in tutta Italia per avviare una legge di iniziativa popolare che superi la discriminazione creata dal legislatore, equiparando o almeno innalzando le pensioni da fame, ferme a € 246,73 al mese per tutti gli invalidi civili totali con meno di sessantenni e per tutti gli invalidi parziali (74% al 99%). L’ordine del giorno presentato dall’On.Turno ed altri che recepiva il contenuto della proposta di legge di iniziativa popolare sostenuta dall’ANMIC è stata respinta dalla maggioranza dei parlamentari del PDL con 281 contrari e 251 favorevoli.

Come si può ben notare 281 parlamentari del PDL che sono stati eletti anche con i voti degli invalidi civili e dei disabili hanno ritenuto opportuno respingere l’ordine del giorno considerando tale categorie cittadini un peso sociale che farebbe secondo il parere dell’on. Porcu del Pdl che afferma che un eventuale aumento delle pensioni rappresenta una materia così spinosa che tutti temono di sfondare la spesa pubblica. Ma se andiamo a vedere sotto sotto non è l’aumento delle pensioni d’invalidità a sfondare la spesa pubblica ma il vero sfondamento è il ritorno “al l’istituzionalizzazione”. Al momento, la nostra forza politica presente nelle Istituzioni è insufficiente a fermare questi insensati provvedimenti, anche per la grande disinformazione (coerente nel politico) da parte di chi oggi comanda e con la sgradevole sensazione di essere imbrogliati; ma ribadisco, a costo di sembrare estremamente ripetitivo, noi invalidi e disabili dobbiamo iniziare a far sentire la nostra voce nelle amministrazioni comunali, provinciali e regionali ed in ogni altra sede istituzionale con un voto di protesta non votando quei partiti di governo che hanno bocciato una iniziativa sociale di aiuto sancito dalla Costituzione ma votando rappresentanti che difendano in qualsiasi sede la nostra personalità di cittadini italiani. Iniziamo con le amministrative e provinciali e quando i rappresentanti del PDL ci vengono a chiedere i voti per le loro poltrone chiediamo loro cosa hanno fatto i loro rappresentanti in Parlamento per gli invalidi e i disabili: hanno bocciato una giusta richiesta di categoria che è la più povera della nazione. Se hanno un minimo di sensibilità dovrebbero vergognarsi di richiedere i nostri voti.

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