venerdì 12 dicembre 2008

Il Movimento Italiano Disabili (M.I.D.) e il

Movimento Europeo Diversabili Associati (M.E.D.A.)

danno voce a 3 milioni di disabili

Per la vergognosa proposta A.B.I.

Spettabili Onorevoli Deputati e Ministri
i disabili (invalidi civili) d'Italia Vi chiedo di revocare l’ ignobile
e impietosa proposta dell'ABI, l'Associazione Bancaria Italiana, di essere
esonerata dal collocamento obbligatorio dei disabili “categoria Protetta”

Con la scusante della crisi finanziaria che corre in tutto il mondo.
Quello che più ci lascia stupiti è sapere che il Ministero del Lavoro, della Salute
e delle Politiche Sociali hanno dato il proprio parere positivo in merito.
Il principio di uguaglianza di trattamento, ai sensi dell'articolo 3 della Costituzione,
comporta che non può essere conseguita alcuna discriminazione in pregiudizio
tra gli esseri umani con disabilità. E l'ABI ha dato prova di tale disparità da
porre in grossa difficoltà 3 milioni di disabili in Italia che continuano a vivere di miseria con circa
700 €uro mensili di assegno sociale compreso accompagnamento, e altri disabili con €uro 250.

Siamo pronti a rinunciare a questa elemosina in cambio di un lavoro per la nostra dignità

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, all'art. 23, dice:

1) Ogni soggetto ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e
soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
2) Ogni soggetto, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione
per eguale lavoro.
3) Ogni soggetto che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente
che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità
umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
4) Ogni soggetto ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa
dei propri interessi.

Ribadiamo, quindi, di annullare la proposta dell'ABI che calpesta i diritti
e la dignità di 3 milioni di diversamente abili.

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