giovedì 15 luglio 2010

Corrotti e incapaci di fare politica

Noi del M.I.D. (Movimento Italiano Disabili) ci siamo chiesti, ma ancora, ci credete ai partiti politici che oggi ci rappresentano, sia dell’una che dell’altra coalizione?

La seconda domanda che ci siamo anche posti e quindi rivolgiamo a chi ci segue e ci legge, credete ancora all’ideologia politica?

A noi del M.I.D., ci resta difficile crederci, in quanto il 7 luglio, abbiamo visto gente disabile, di tutte le regioni, di tutte le correnti politiche unite, e a differenza delle classiche manifestazioni che tutti conosciamo, questa non aveva nessuna corrente politica, anche se si è tentato di strumentalizzare
La manifestazione.
Si è detto che eravamo più di 1500 ma quindi se essendo disabili, in quella piazza eravamo tanti, pensiamo anche a chi non è potuto venire perché immobilizzato, chi non è riuscito anche per motivi economici ad esserci, inoltre le persone anche anziane.
Quindi quella piazza raggruppava più del doppio, e forse il triplo delle persone che anche idealmente sarebbero volute esserci.

Questo per dire che forse, le persone almeno quelle disabili si sono stancate dei primi due punti che abbiamo citato sopra, forse che si sono stancate, dei poteri forti della politica, manovrati da mafia e grandi industriali e banche, vedi inquisiti e le ultime dimissioni che ci sono state nel parlamento.

Forse quelle persone che erano in piazza sono stanche di tutto questo, in quanto sono anni che per esse, non si è fatto nulla, anzi oggi si prova anche a levare quel poco.

Quando il M.I.D. è nato, è nato per creare una politica diversa, nuova al fronte della disabilità, in quanto come base si è posta la domanda di dire, se un partito come quello che vogliamo essere noi, riesce a farlo, e cioè a migliorare le cose per i disabili, allora in effetti ha migliorato tutto il sistema, in quanto se un disabile, riesce a vivere una vita tranquilla e dignitosa con delle basi solide avrà una tranquillità economica e di seguito quindi una dignità, il M.I.D., quindi è il partito di tutti.

Questa in effetti è la nostra ambizione verso il nostro futuro, perché pensiamo che vi possa essere una politica diversa, e se questa politica, mira al basso a migliorare il sistema sociale, di questo se ne avvantaggeranno tutti complessivamente.

Certo è una strada lunga e in salita, piena di ostacoli e anche di minacce, in quanto certamente diamo fastidio a parecchi, ma non abbiamo paura, potete continuare a minacciarci, frasi, sibilline e allusive, come”il continuare a mangiare la propria minestrina” in quanto quella fatta dalla propria mamma è sempre la migliore, e di non metterci in testa cose più grandi di noi.

Quindi a questi galantuomini, che ci inviano mail, minatorie, che sicuramente pensiamo che siano dei buontemponi, rispondiamo che l’ideale non muore con le persone che lo hanno creato.
Movimento Italiano Disabili
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Tagli: la sartoria del governo contro i disabili

TUTTI DOBBIAMO FARE SACRIFICI?

Si continua giornalmente ad assistere a questi continui attacchi verso la classe disabile, da parte del governo, che per risparmiare, non certo risparmia sulle sue spese, ma lo rivolge verso le persone che hanno più bisogno.

Certamente non è possibile risparmiare sui vostri benefit, e sappiamo quanti sono, in quanto altrimenti, come fareste a girare a spese del povero contribuente, e raccontare tante baggianate, che vengono amplificate dalle vostre tv e dai vostri giornali.

Quello che a noi del M.I.D. (Movimento Italiano Disabili) da più fastidio, che avete il coraggio solo di prendervela con la nostra classe, non andando certamente a toccare altri settori.

Ormai è diventa vostra abitudine, cercare soldi nel mondo della disabilità, in quanto noi ovviamente non siamo tutelati da nessuno, e quindi di noi si può fare carne da macello, senza scrupoli e remore.

Ministro Tremonti, ci rivolgiamo a Lei in quanto non riusciamo a capire se ha dovuto studiare tutti questi anni economia, per avere una laurea, per poi cercare di risanare i conti dello stato andando a togliere finanziamenti a noi disabili, e al sociale.

Se i soldi mancano, non sarà l’esiguo gettito fiscale speso per la disabilità certamente a poter ripianare le casse dei vostri sperperi, e ve lo diciamo chiaramente, in quanto noi del M.I.D. siamo schietti, e senza mezzi termini.

Gli sprechi di denaro pubblico, Voi sapete benissimo, dove sono e come recuperarli, ma non potete, in quanto andreste a scontentare chi vi ha eletto e portato voti, e quindi vi attaccate solo alle classi più deboli, che già sono in difficoltà.

Ci domandiamo, con quale coraggio, fate queste cose, e con quale coscienza, avete il coraggio di emettere emendamenti di questo genere, senza porvi alcune minime domande su chi ricadranno i disagi.

Perché per esempio non risparmiare in questi momenti così di crisi come lei dice e che tutti devono fare sacrifici, 15 “Miliardi” per l’acquisto dei nuovi “F35” , aerei bombardieri?

Per approfondire l’argomento, potete andare al sito “Il Democratico.it” articolo redatta da Martina Lacerenza

Ecco che ritorniamo sempre al punto base, dove, noi dobbiamo fare sacrifici e subire tagli,
ma voi sperperate il nostro denaro per interessi occulti.

Ovvio a nostro avviso siete semplicemente e completamente amorali.

Ufficio stampa del M.I.D.
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martedì 13 luglio 2010

Beffa del PDL per un dipartimento della disabilità

Editoriale/ Un dipartimento per tutelare i diritti di tutti i disabili
Lunedí 12.07.2010 16:01
In Italia alcune leggi hanno fornito una disciplina organica sulla disabilità, come la legge 5 febbraio 1992, n. 104, “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate” e come la legge 12 marzo 1999, n. 68, “Norme per il diritto al lavoro dei disabili” e la legge quadro 8 novembre 2000, n. 328, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Tuttavia, secondo Antonio Gentile e Luigi Compagna, senatori del Pdl, vi sono alcune lacune dal punto di vista applicativo. Per questo i due parlamentari si sono fatti promotori di un disegno di legge che istituisce, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, un Dipartimento per la tutela delle persone disabili.
Obiettivo precisato al primo articolo del provvedimento, quello di dare concreto riconoscimento ai diritti. L’articolo 2 del testo elenca le funzioni proprie della struttura. Tra queste, oltre ai poteri di vigilanza e di controllo sull’applicazione delle leggi a favore dei disabili ed alle funzioni di garante della corretta erogazione delle prestazioni inerenti il diritto alla salute, all’istruzione ed alla formazione professionale – ai fini del recupero, dell’integrazione scolastica e sociale e dell’inserimento nel mondo del lavoro di tali soggetti –, si segnala l’impegno del Dipartimento nelle operazioni di controllo, da effettuarsi a campione, della destinazione dei finanziamenti, della correttezza dei bilanci delle associazioni di rappresentanza, con eventuale segnalazione dell’associazione inadempiente all’Agenzia delle entrate ed alle altre Autorità che siano preposte ai controlli. Si sottolinea, inoltre, il compito di verificare l’esistenza di falsi invalidi, attraverso segnalazione o accertamento a campione, anche con l’ausilio di enti statali. L’articolo 3, infine, delinea la struttura dell’organismo.
E' previsto che il capo dipartimento, il cui mandato è triennale e non è rinnovabile, sia nominato direttamente dal Presidente del Consiglio. Si stabilisce che dell’organo facciano parte tre funzionari, appartenenti al ruolo dirigenziale, provenienti dai ministeri del Lavoro e delle politiche sociali e della Salute e dal dipartimento per le Pari opportunità, in modo tale da consentire un’equa rappresentanza delle amministrazioni competenti in materia. Il testo è stato assegnato mercoledì 7 luglio al vaglio della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama. (dp)

Ecco ad avviso del M.I.D., (Movimento Italiano Disabili) l’ultima trovata “loro” del buon Governo per forse riuscire siccome nella manovra non ci sono riusciti, buggerare i disabili.

La cosa non ci convince, in quanto noi del M.I.D., sono tanti anni che parliamo di un dipartimento unico della disabilità, ma questo che si vuole creare, stranamente, ha una durata di tempo di tre anni, in concomitanza con la fine della legislatura, inoltre il Capo dipartimento deve venire eletto dal Presidente del Consiglio, seconda strana coincidenza, e per finire, dentro questo dipartimento, ci sarebbero anche i vari ministeri come quello delle politiche sociali, della salute, e delle pari opportunità, oltre a quello del lavoro.
Stranamente si parla di tre dirigenti quando i ministeri chiamati in causa sono quattro?

Se andiamo a leggere tra le righe, ci si accorge che questo dipartimento è semplicemente un dipartimento blindato, che serve unicamente allo scopo di tagliare con la scusa di accertare, e non di coordinare il sistema e migliorarlo, ed infatti è a termine di tempo.

Quindi dopo avere cercato e non riusciti con la manovra fiscale, a far strage per trovare i soldi, si tenta di raggirare il problema con questo “dipartimento”, altrimenti e già da questo il M.I.D., capisce la mala fede, di tutta la cosa, non sarebbe certamente a tempo.

Quindi noi disconosciamo una cosa simile, che a nostro giudizio serve semplicemente, per poter continuare silentemente ad operare tagli verso la disabilità e non a migliorarne il contesto.
Ufficio stampa del M.I.D.
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lunedì 12 luglio 2010

Il partito dei disabili

Molte volte, ci chiedono se siamo un partito politico ? si, abbiamo l’ambizione di diventare grandi, però senza essere un partito di corrente di destra o sinistra, in quanto è inutile nascondere che anche la sinistra un paio di anni è stata al potere, ma per la nostra classe dei disabili, non ha fatto nulla.
Voglio ricordare che gli assegni sociali e gli assegni di accompagnamento, sono fermi da almeno c.a., dieci anni, e che l’unico aumento è stato dato in base alla svalutazione, e quindi somme tipo 2 euro l’anno.
Nessuno ha mai pensato di questi gruppi politici che si sono susseguiti e alternati, ma come faccia, un disabile a vivere con 256 euro?
Nessuno si è mai di questi illustri signori chiesto ma come fanno con 480 euro di accompagno, ad avere una persona che li accudisca?

Quindi senza falsa ipocrisia, sia alla destra che alla sinistra del nostro stato sociale e in particolar modo di quello dei disabili non interessa nulla.
Perché per due anni, la sinistra ha giocato a togliersi le poltrone da sotto, e alla fine si sono ritrovati tutti a terra, lasciando una autostrada al centro destra, che oggi vediamo come conduce e il tipo di politica che applica.

Perché quindi vogliamo entrare è presto detto, in quanto una volta entrati, potremo avere anche noi la nostra voce, avere spazi televisivi, come hanno i soliti noti, e anche se minori ovviamente, però sarà già un qualcosa.

Quindi il M.I.D., non è di nessuno schieramento politico, cerca solo di portare avanti delle nuove idee e di rivoluzionare lo stato sociale, avendo meno costi di contorno, e più servizi diretti e con minore spesa, sia per le istituzioni e sia per il cittadino disabile.

Purtroppo sul sociale, e in particolare sul “disabile sociale”, vi è molta gente che per via di questo sistema burocratico, specula e quindi le risorse date verso di esso si assottigliano, e quindi ai disabili viene sempre meno.

Ultimamente abbiamo assistito all’attacco verso la nostra categoria sociale, e ci siamo finalmente ritrovati in piazza e numerosi, ma questo, dovrebbe far capire ai disabili, quanto il governo pensi a noi e i nostri diritti.

Andiamo a difendere la democrazia in Afghanistan con spreco di milioni di euro ogni mese, e poi hanno il coraggio di voler togliere l’assegno di accompagnamento per il bilancio della manovra finanziaria voluta dall’Europa.
Assurdo paradosso, voler pensare alle missioni di pace, quando una categoria di più di tre milioni di persone, vive alla soglia minima di povertà.

E’ per questo che il M.I.D., è stato fondato, per cercare, di cambiare le cose, ed ogni giorno, denunciamo le malefatte di questi politici, che hanno anche l’arroganza di dire che tutto va bene e che anzi bisogna essere ottimisti.

Si risponde il M.I.D., saremmo ottimisti se avessimo la metà della metà dei vostri compensi, allora si che potremmo esserlo.
Invece non ci riusciamo in quanto le spese a fine mese, sono sempre più alte ma le entrate sono sempre le stesse, e quindi ci troviamo a dire, che l’ottimismo non lo riusciamo proprio ad avere.

Inoltre, noi del M.I.D., non riusciamo a capire, forse ignoranti in matematica, come mai, il popolo italiano, sia il più tassato ed abbia gli stipendi più bassi d’Europa, però con i servizi più scadenti, e maggiormente nello stato sociale.

A noi questa equazione, non ci torna, e quindi chiediamo, se il buon Ministro dell’economia riuscisse a spiegarcela.
UFFICIO STAMPA DEL M.ID.
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venerdì 2 luglio 2010

Tutti i disabili in piazza per protestare

Tutti in piazza contro le vergognose proposte del Governo
mercoledì 7 Luglio 2010 ore 10,00 a Piazza Monte Citorio

Di nuovo, le associazioni, si preparano a scendere in piazza, e quindi anche noi del M.I.D, in quanto sono previsti sempre nella nuova manovra, il taglio e dei contributi per i patronati, che tutelano i cittadini, che è stato presentato dal relatore Antonio Azzolini.

Ogni giorno, assistiamo a nuovi attacchi verso il “sociale”, con nuovi emendamenti, per cercare di diminuire i già esigui finanziamenti verso le classi più deboli.

Sempre il relatore Antonio Azzolini, in accordo con il Ministero dell’Economia ha presentato un altro emendamento che fa capire tutte le false intenzioni di non toccare lo stato “sociale” e in maggior modo quello della “disabilita”.

Infatti, nell’emendamento, si vuole che per poter usufruire dell’assegno di “accompagnamento”, la commissione medica certifichi che la persona, è impossibilitata a muoversi, quindi deve essere allettata o completamente paralizzata, o che non riesca a svolgere le funzioni fisiologiche.

Questo viene a significare, che le commissioni non avranno alcun parametro, e nessun grado di valutazione.
Inoltre allora noi del M.I.D., poniamo una semplice domanda… perché lo si chiama “assegno di accompagnamento”?

Esso è sempre stato chiamato in questo modo in quanto molte persone disabili, e anche anziane, ne usufruiscono, in quanto ormai non più in grado di essere autosufficienti e quindi di poter in effetti restare sole.
Questo significa che non bisogna per forza di cose essere immobile come vorrebbe il relatore Antonio Azzolini, e quindi perderebbero l’assegno, che è una cifra che anche se esigua e sempre un aiuto a queste persone.

Togliendo anche questo minimo supporto che noi del M.I.D., riteniamo una “miseria”, si mettono a rischio molte persone anche incapaci, e a volte pericolose sia per se stesse, che per gli altri, in quanto se non essendo paralizzate perderebbero la spettanza di esso.

Quindi noi del M.I.D., ci schieriamo con la manifestazione del 7 Luglio con le altre associazioni, in quanto meschinamente si cerca semplicemente e con questi emendamenti di togliere a persone che necessitano di un aiuto costante per vivere con un minimo di dignità.

Inoltre aggiungiamo che questi ….”onorevoli” come Azzolini, si dovrebbero vergognare di presentare tali proposte, contro la nostra categoria, e vogliamo invece ricordargli che sia gli assegni sociali che gli assegni di “accompagnamento” le loro cifre sono ferme da anni.
Noi non crediamo invece che i vostri stipendi si siano fermati a qualche hanno fa.
Il Presidente Francesco Ferrara
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giovedì 1 luglio 2010

Le mensogne di questo governo

Le false promesse di questo governo

Il M.I.D., (Movimento Italiano Disabili), non si riesce a capacitare, su come si possano fare delle affermazioni tanto false da parte di questo Governo.
Il Presidente del Consiglio, che vola da uno stato all’altro, forse non risiede in questo paese, in quanto dal Brasile fa giungere l’intervista con dei magnifici sorrisi, dicendo che la crisi è ormai alle spalle.

Come si possa dire che la crisi, sia ormai alle spalle, quando, le regioni ed i comuni, annunciano tagli sia sulla sanità che sui servizi che offrono, in quanto il loro bilancio è stato tagliato e quindi questi tagli, ricadranno sulle classi più deboli ed in maggior modo sui disabili.

Noi del M.I.D., ci interessiamo particolarmente allo stato in cui verte lo stato della disabilità, ma certamente non siamo sordi a quello che avviene intorno a noi.
La disoccupazione aumenta, il lavoro precario è in aumento, i dati dell’inflazione data da stampa e tv., e Istat non corrispondono in quanto è sui banchi del mercato, che si misura il valore del denaro.

Non parliamo poi dell’occupazione per i disabili, in quanto già difficile negli anni trascorsi, oggi si rivela completamente impossibile.
Inutile cercare scuse, caro Presidente del Consiglio, quelli che vengono assunti, sono solo i neo Ministri, con aumento delle spese generali.
Inutile ricordarle le promesse fatte in campagna elettorale, dove prometteva ai suoi elettori, un massimo di dodici Ministri…. oggi siamo a ventiquattro.

Quindi cosa ci possiamo aspettare da questo suo governo, che dice di non mettere le mani in tasca ai cittadini, ma con veloce misura, ogni giorno, con la nuova legge finanziaria, inserisce emendamenti per cercare di togliere, e continua con sfrontatezza e in modo sibillino, ed aggiungere e modificare emendamenti per ridurre la voce al capitolo “Riduzione della spesa in materia di invalidità”.

Quindi si cerca di tagliare sui disabili e come al solito semplicemente ampliare il carrozzone, per favoritismi e per promesse fatte, ricordiamo anche il Ministero del Turismo, in questo frangente assolutamente indispensabile.

Il M.I.D., continuerà a denunciare tali misfatti senza paura, anche se sappiamo che state cercando di imbavagliare l’informazione.
Ufficio stampa M.I.D.
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