Per la verifica della disabilità, carne da macello nelle sedi Inps
Possibile, che in questo paese, non si riesca che a parlare del caso Sara o del Presidente del Consiglio?
A noi ci sembra veramente assurdo, che ogni giorno televisione e giornali, riescano solo a fare una telecronaca di questi due fatti, mettendo sempre in risalto solo gli stessi argomenti, modificando semplicemente il modo di dare la notizia, e di far apparire i filmati.
Sembra che tutto sia imperniato solo su questo, e che tutto giri intorno a questo, e qualsiasi giornale o telegiornale, per non parli di altro.
Certo sia alla tv che alla carta stampata e quindi a questo Governo, la cosa fa ovviamente comodo, perché riescono in questa maniera ad ipnotizzare l’ascoltatore medio, mentre, vengono nascoste verità quotidiane di tutti i giorni.
Noi come M.I.D., quindi denunciamo e continueremo a farlo, la presa di posizione da parte dell’Inps tramite le sue “linee guida”, verso i disabili, che ogni giorno, si ritrovano a dover consegnare i propri documenti a questo istituto, formando file, con persone anche in carrozzina al freddo in attesa che venga il proprio turno.
Non ci sembra un bel fare, da parte di questo ente, ma nessuno ne pubblicizza il dramma che vi è dietro, dato da una lettera che invita, entro quindici giorni, alla presentazione di tutta la certificazione per la revisione della propria pratica.
Perché non è possibile che l’Inps richieda tali documentazioni direttamente alle Asl di appartenenza del disabile? “avendo già passato la visita in commissione con 4 medici ASL e con un medico dell’INPS”
Invece no, questo non è possibile, il disabile deve a proprie spese rifare tutte le fotocopie con spesa a carico suo, e poi inviarle o tramite posta, o doverle consegnare dall’ufficio Inps richiedente.
Chiaro che per paura di veder sospendere quell’assegno ognuno e anche per via dei costi, ci si arma di santa pazienza e ci si mette in file.
Ma questo che sta avvenendo da nord a sud dell’Italia, care televisioni, cari giornali, non vi sembra articolo da mettere in prima pagina?
Ma forse i nostri padroni del vapore su questo, non vogliono che se ne dia notizia, far sapere a chi non è disabile, delle peripezie che deve passare la persona disabile, quando poi il nostro Ministro Brunetta, parla da un altro pianeta, di uffici interfacciati tra le pubbliche amministrazioni.
Il nostro Movimento continuerà a denunciare questo stato di cose, attendendo una risposta ma che abbiamo paura che mai arriverà.
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