martedì 28 giugno 2011
Il disabile in politica
Ogni disabile sente il desiderio di mettersi in gioco per aiutare la stessa categoria a cui lui appartiene, la scelta di ognuno di loro trova accoglienza tra un partito e l’altro ed ecco che avviene la strumentalizzazione nel raccogliere voti ma poi ? C è chi rimane sempre con l’amaro in bocca per non avercela fatta, sono molti i disabili che vengono coinvolti a portare voti. I disabili devono capire che non possono competere con le volpi della politica, vogliamo spiegare che il disabile si trova davanti ad uno ostacolo che non riuscirà mai a superare: quello della scelta del partito politico, guardate le persone elette in parlamento alla Camera o al Senato la loro attività di politico non gli permette di fare nulla per migliorare la condizione della propria categoria.
Se un parlamentare disabile anche dell’opposizione si azzarda a fare un’interrogazione parlamentare pro disabili rimane lettera morta. Difatti la dirigenza del partito di appartenenza gli impedisce di fare qualsiasi attività consequenziale: vedete oggi i tagli che si sono avuti alla nostra categoria, l’opposizione cosa a fatto ? noi diciamo NULLA
Il politico disabile soffre dentro di se, ma d’altra parte c’è lo stipendio d’oro e tutti i privilegi che lo circondano, e allora? allora conviene star zitti e seguire la linea del proprio partito.
Oggi esiste l’unico partito dei disabili ed è un invito a tutti quei politici disabili ad alzare la testa e far sentire la voce del popolo dei disabili.
Il Movimento Italiano Disabili ti offre l’opportunità di prendere per mano il M.I.D. e costruire il futuro di una classe sociale penalizzata dall’attuale politica Italiana.
A tutti i disabili eletti fate un gesto importante con una dichiarazione di voto pubblica, il passaggio nel partito dove sei e dove potrai avere quella voce che sinora non avevi , PASSA COL M.I.D “Movimento Italiano Disabili”.
http://www.ilmid.it/
giovedì 19 maggio 2011
Disabili andiamo a votare per dare un segnale forte
Cari amici visto come sono andate le votazioni la dove naturalmente si votava
Adesso sarà il nostro impegno a far notare alla politica che possiamo dirottare una marea di voti contro chi ci continua a danneggiare cioè l’attuale governo, per questo vi chiediamo di punire l’operato dei politi della lega e del PDL andando a votare per il ballottaggio, facendo passaparola tra parenti e amici.
Vi ricordiamo che noi non apparteniamo a nessun partito politico e tanto meno corteggiati da tali partiti ma vogliamo dimostrare che il popolo dei disabili (invalidi civili) sanno spostare lasse della politica, cosi facendo tutti i partiti in futuro faranno attenzione a penalizzare la nostra categoria con altri tagli, alle persone, alle associazioni, al volontariato per l’assistenza , ci sono mille motivi per dare una esemplare punizione
La presidenza del
Movimento Italiano Disabili
domenica 15 maggio 2011
MANIFESTAZIONE DEI DISABILI IN PIAZZA PER DIRE BASTA !!!
MANIFESTIAMO PERCHE’ ABBANDONATI E VESSATI
DALLA POLITICA ITALIANA
1) Aumento assegno sociale (invalidità civile) 260 euro, Media europea 600 euro
2) Aumento delle pensioni minime 470 euro, a 700 euro
3) Aumento assegno di accompagnamento 480 euro a 900 euro
4) Prepensionamento per i disabili e familiari con disabili gravi e gravissimi
5) Esenzione dei ticket e dalle fisioterapie per i disabili e le fasce più deboli
6) Riconoscimento delle malattie RARE “riconosciute solo a parole”
7) C.C.S.V.I. contro la sclerosi multipla avendo diritto alle cure innovative e ricerca
8) Una vera politica contro le barriere architettoniche (mai eliminate)
9) Dipartimento unico della disabilità, per far smettere il continuo
sperpero di risorse da parte di regioni, enti, province e comuni
10) Lavoro per i disabili legge 68/99 per non avere più l’elemosina dal governo
Solo uniti possiamo cercare di arginare questa vera e propria discriminazione verso la nostra categoria, siamo contro ogni forma di tagli che il governo e le regioni attuano contro i disabili
UNITI PER DIRE BASTA!!!!!
TEL.0774,343891
lunedì 9 maggio 2011
Manifestazione dei disabili
e Vi invitiamo cari amici disabili a leggerlo molto attentamente in quanto riguarda, l’esenzione per i ticket della regione Puglia.
Ma questo deve essere un campanello di allarme in quanto è semplicemente un preludio che si potrà sviluppare per qualsiasi altra regione d’Italia, in quanto tutte, sono indebitate dai costi della sanità, ma a farne le spese ovviamente saranno le persone più deboli.
Per questo motivo e senza aspettare oltre, il Movimento Italiano Disabili ha scelto di scendere in campo con una manifestazione, che si terrà il 31 Maggio alle ore 11.00 presso Via della Colonna Antonina d’avanti al parlamento in Roma
Raccomandiamo a tutti di unirsi a noi, e sollecitiamo anche le associazioni di categoria nel partecipare comunicandolo al nostro movimento.
Solo uniti possiamo cercare di arginare questa vera e propria discriminazione verso la nostra categoria, che rimane la più debole e che si vede a pagare il prezzo di gestioni regionali allegre.
Molte volte il Movimento Italiano Disabili ha denunciato questo pericolo che oggi è evidente, e che pagheranno sulla propria pelle i disabili, bambini, anziani disoccupati, precari e cassaintegrati che sono ovviamente le persone che hanno maggiore bisogno della sanità.
UNITI PER DIRE BASTA!!!!!
lunedì 21 marzo 2011
Scrocconi a chi ?
Email: panorama@mondadori.it
Spett.le Direttore Giorgio Mulè, apprendiamo dalla sua rivista, “Panorama”, il suo interessamento particolare verso la nostra categoria, in quanto già ad Agosto già il vostro periodico si era interessato a noi, e il nostro coordinatore nazionale le aveva anche scritto per avere una contro- intervista, ma a tale richiesta non è seguito nulla da parte vostra,
invece noi restiamo a completamente disposizione per darle parola presso i microfoni della nostra radio “Radiomid” sul web.
In data 19 Marzo 2011, veniamo riproposti in copertina e raffigurati su di una sedia a rotelle, con il principe delle bugie “Pinocchio” stilizzato, e questo, ci sembra veramente oltraggioso verso la nostra categoria in quanto l’immagine che lei da di noi nella sua rivista, ci pone tutti come scrocconi e imbroglioni verso il mondo dei “sani”.
Inoltre le cose scritte dal suo redattore, di nome Stefano Vespa sono alquanto imprecise, ma questo lo si può capire in quanto è un vizio di famiglia “Vespa” cercare di assecondare sempre i potenti di turno.
Comunque quello che non siamo riusciti a capire come mai, lei è pronto a spendere sette pagine di questo articolo, e farne anche una telenovela a puntate quando in questo paese vi siano cose più importanti da mettere in evidenza, ma forse il fatto è che il suo periodico è del gruppo “Mondadori”, che giustamente ci condanna a “scrocconi e furbi”, e non sa che forse dovrebbe sapere che al momento che viene mandato in stampa questo periodico, la carta su cui è stampato è pagata da tutti noi, e quindi le vogliamo rammentare i soldi che lo stato regala, anche essendo Voi una società editrice privata e con tanto pacchetto azionario…..
“Acquisto della carta: un pacco di milioni”
L'ottavo è l'elenco più lungo: comprende 459 "imprese editrici di quotidiani, periodici e libri ammesse al beneficio del credito d'imposta per l'acquisto della carta utilizzata nell'anno 2004". Il contributo ammonta al 10% delle spese sulla carta. I maggiori editori incassano cifre consistenti:Mondadori (che pubblica una quarantina di periodici tra cui Panorama, Donna Moderna e Tv Sorrisi e Canzoni) 10 milioni 74mila euro, Rcs Quotidiani (ovvero il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport) 8 milioni 686mila, Rcs Periodici (35 riviste tra cui Oggi, Novella 2000, Il Mondo, Amica e Anna) 3 milioni 502mila, Rcs Libri 1 milione 161mila, il Gruppo Editoriale L'Espresso(la Repubblica, l'Espresso e 25 quotidiani locali) 8 milioni 72mila, Il Sole 24 Ore 3 milioni 108mila,Poligrafici Editoriale (Il Giorno, La Nazione e Il Resto del Carlino) 2 milioni 780mila, l'Editrice La Stampa 2 milioni 589mila, Hachette Rusconi (14 periodici tra cui Gente, Elle e Gioia) 1 milione 994mila, Società Europea di Edizioni (Il Giornale) 1 milione 656mila, Periodici San Paolo (Famiglia Cristiana e altri periodici) 1 milione 263mila, Il Messaggero 1 milione 214mila, Cairo Editore (DiPiù e altri periodici) 1 milione 92mila
Quindi vogliamo semplicemente farla riflettere sulle cose che il suo … redattore scrive in quanto poi all’aumento degli assegni di accompagnamento, questi sono dovuti in massima parte all’invecchiamento della popolazione, ma anche che questi assegni vengono pagati con le tasse pagate da ogni cittadino onesto, e in quanto a questo, siamo il paese al primo posto come tassazione, ma l’ultimo come servizi e riguardo al sociale quello che spende meno in tutta Europa.
La discriminazione, che Lei fa verso la nostra categoria quindi ci sembra voluta e determinata come una vera e propria forma di “razzismo” verso la categoria, e se non forte di storia, le possiamo ricordare che la discriminazione è sempre nata e cresciuta tramite i mezzi di stampa in quanto con il loro potere mediatico, riescono ad influenzare la massa.
Va inoltre ricordato allo scrivente dell’articolo, che l’Inps, al momento di richiamare le persone a visita, ha completamente sconvolto con le nuove linee guida dettate dal Direttore Generale Mastropasqua la metodologia di riferimento delle visite, e quindi oggi l’Inps è divenuta la più grande fabbrica di ricorsi che vi sia in Italia, e già moltissimi vinti dai disabili in quanto abbassare la percentuale di invalidità per non erogare l’assegno di accompagnamento o l’assegno di invalidità da parte della commissione “Inps” i giudici di questa pratica fortunatamente lo hanno capito e quindi danno ragione al ricorrente.
Come Presidente del Movimento resto in attesa di un suo riscontro ma fin da ora l’avverto che sarò pronto a procedere verso i vs. confronti se continuerete a diffamare la nostra categoria.
Presidente del M.I.D.
Francesco Ferrara
giovedì 9 dicembre 2010
Per i politici Italiani siamo appestati
Disabili (invalidi civili) Esclusi anche dallo scenario politico
Perché i partiti non ci vogliono ? Hanno paura di perdere le loro poltrone ?
Hanno paura di fare una politica sociale ? intanto il paese continua ad andare avanti nell’incertezza, in quanto il quadro politico cambia puntualmente ogni giorno come un bollettino meteorologico, dove si fanno e si disfano alleanze nell’ordine di poche ore.
Per complicare maggiormente il quadro della situazione, le mail di Wikileaks che aprono pagine diverse della politica conosciuta, fatta dalle classiche parole di rituale e convenevoli.
Intanto sembra già di essere in una campagna elettorale, i sondaggi si scatenano, le percentuali oscillano ogni giorno ed ognuno da la sua vittoria sia alla fiducia che alla sfiducia, puntualmente alternandosi negli spettacoli televisivi.
Di tutto si sente parlare, ma una volta sentire una parola da questi personaggi che dovrebbero portare avanti un paese in questo clima mondiale particolare , verso il sociale e verso la disabilità, nessuno, già questo argomento scomodo a tutti in una fase delicata come questa, il parlare delle persone che non riescono a finire il mese, o dei problemi delle famiglie con a carico un disabile, su questi argomenti la parola d’ordine è il completo silenzio.
Anche da parte dei giornalisti che pongono le domanda, un accenno a questo non si sente assolutamente, e quindi noi quello che possiamo fare come disabili, nel caso noi non possiamo presentare la nostra lista, dobbiamo attuare la protesta del non voto, se dovremo ritornare a nuove elezioni, ma non disertando le urne, ma presentandoci al contrario, ma chiedendo al Presidente di seggio di voler far scrivere di essere presente ma di non voler votare, in quanto non ci riconosciamo in nessuna forza politica.
Voi direte ma cosa porta questo tipo di protesta che vogliamo attuare, e lo spieghiamo semplicemente, immaginate il rallentamento per via del dover fare tutta la trascrizione e la verbalizzazione e quindi una perdita di almeno c.a. 30 minuti a persona, moltiplicatela nell’arco dei due giorni in cui si voterà, per tre o quattro milioni di persone, il sistema avrà un forte rallentamento e questo avrà una risonanza a livello nazionale.
Quindi abbiamo qui di seguito voluto elencare quello che si deve fare al seggio, e come comportarsi:
1) esibire la scheda elettorale con documento di identità
2) non toccare le schede che vi danno per opporre re la preferenza ai partiti
3) chiamare il presidente del seggio e dirgli di mettere a verbale quanto state per dichiarare
4) dichiarazione del non voto " Non mi sento rappresentato da questa classe politica"
5) se il presidente di seggio si rifiuta chiamare le forze dell'ordine presenti nel seggio (sono obbligati a trascrivere sul verbale davanti alla vostra presenza)
6) cosi facendo otterremmo che non si parli più di schede nulle o bianche che comunque andrebbero alla coalizione vincente.
Avremmo un unico risultato del popolo dei disabili "invalidi civili" che parleranno a lungo di noi di questa protesta di una politica sociale ingiusta
Ufficio stampa del M.I.D.